Cral - Radico, 10 i convocati

Nella settimana in cui Adebartol trascina la Nazionale di Sportland (decisivo anche a 11) si completa il quadro della prima giornata di Amadori.
Nel nostro girone i Dream Team cambiano nome e diventano Cral. Una mossa per disorientarci in vista dello scontro diretto di venerdì? Beh, funzionerebbe soltanto col Ballero! Intanto davvero di scontro al vertice si tratta, visto il 4-3 con cui hanno messo sotto lo Sporting Calimero.
Per il semplice passaggio del turno avremmo preferito un pari? forse. Ma per tuffarci nei playoff da capolista ci piace così, a patto di fare punteggio pieno col Cral. Conti alla mano, una vittoria venerdì significherebbe ipotecare il primo posto, a meno che lo Sporting Calimero non salga in cattedra con due vittorie. Ma venerdì prima dell'operazione Cral avremo modo di conoscere il risultato del Real Pornello: se non si piegherà ai Calimero allora sì che vincendo andremo dritti dritti ai playoff da testa di serie.

I convocati di venerdì 3 aprile (fischio di inizio h.22)
Siry, Pelly, Sauro, Ballero, Diegao, Adebartol, VeronVeron, Bonnie, Fay, Depa
Indisponibili e squalificati: LoMonaco, Balotelli, Kapakkia, Boni
Deceduti: Robbie

Chi non risponde alla convocaçao verrà severamente punito da Mr. Paul

IL RADICO - REAL PORNELLO 6-2

L'Amadori riserva un esordio a luci rosse per il Radico versione primavera: l'avversario è il Real Pornello, che a sorpresa si presenta in divisa gialla al posto dell'atteso completino "tega al vento".

L'età media in campo è bassa, l'unico overone è l'arbiter che però fa valere il suo giudizio dignitosamente. Le maglie color Bergomi sono nove, di cui due indossate dagli acquisti dell'ultim'ora: LucaMonaco il tutore della legge e Juan Sebastian Veronese. Insieme al già apprezzato Adebartol vanno a comporre un terzo della rosa che si propone di arrivare ai playoff dell'Amadori, e poi si vedrà.
Tutti "i nuovi" partono in campo, col medico sociale che si tiene in panca due vecchie glorie come Depa e Faynovski per studiare insieme la situazione. Una situazione che non si mette subito benissimo, visto un primo gol che arriva mini-a-freddo e porta in vantaggio i Pornello.

Adebartol è costretto a cambiare le gomme e dopo 10' Robinho inserisce la Fainaccia e un Depa con la bava alla bocca. I Pornografici cominciano ad accusare una certa pressione e una bombazza di Diegao li ridimensiona: 1-1.
Sembra mettersi bene per un Radico sempre più specializzato in rimonte ma Cavani è bravo a tenere su i suoi che si riportano in vantaggio con un tiraccio che sorprende il Sire.
Tutto da rifare, ma chi ha battuto la Dinamo e fermato le Seven Fighters non può frignare sul 2-1. Adebartol lo sa (pur non avendo giocato con la Dinamo, ma sì con le Seven) e piazza il 2-2 con una punizza alla Corini. Euforia United.
Passano 60 secondi e arrivano il 3-2 in allungo della Fayna e un supergol del Depa, giusto per gradire. 4-2.

Time out e intervallo non cambiano l'antifona, nel secondo tempo si rivede un Radico concentrato, a volte sprecone ma propositivo, e si vede anche il gol di VeronVeron, fondamentale per chiudere il discorso. I Pornello tentano il tutto per tutto ma non ne vengono fuori, il Radico pensa anche alla differenza reti e mette a segno l'ultima perla con Al-Bonnhi, il Klinsmann saudita. Un gol in torsione che conferma la teory che Bonnie, dopo Cassano, sia uno dei migliori minicolpitori di testa.

6-2, che vuol dire il triplo dei loro gol, ma che vuol dire anche non illudersi. Serve un'altra vittoria, per andare ai playoff e ritrovare Boni e il nostro Vigile preferito, costretto a saltare le prossime due. Venerdì 3 c'è il Dream Team, stesso posto stessa ora: torna Saurus, guest star Ballerazzi.

Amadori, si parte lunedì 23

Ha inizio lunedì la Coppa Amadori che vede il Radico alla sua seconda partecipazione dopo il mezzo flop dell'anno scorso.
Sportland si supera proponendo un tabellone nutrito, composto da 6 gironi da quattro squadre. Noi siamo nel B: ce la vedremo con Real Pornello, Sporting Calimero e Dream Team. Le prime due di ogni girone vanno ai playoff, che significa 4 triangolari da cui verranno fuori le 4 semifinaliste.

Il Radico si tuffa nella competizione proponendo due volti nuovi: Adebartol e Juan Sebastian Veronese. Ade si è già presentato contro le Seven Fighters con il suo mancino al tritolo. Veron Veron farà il suo esordio contro il Pornello. Giovane e motivato, l'ultimo arrivato in casa Radico ha dichiarato: "Onorerò la maglia". Il problema è: abbiamo una maglia anche per lui?

SEVEN FIGHTERS - IL RADICO 2-2

Per dimenticare i Galacticos. Per blocchettare i primi. Per la forza di Grayskull! E' una serata memorabile quella che chiude il campionato di apertura 2008/09. Le 7fighters, unica squadra imbattuta del girone, ospitano il Radico con la convinzione di passeggiarvi sopra, accompagnando bomber Bicchierai verso il leaderato della classifica marcatori. C'è anche Sportland Channel a documentare la presunta goleada, ma non sarà così. Non nella serata del debutto di Adebartol.
E dire che inizia a girare tutto a favore delle Seven, che con due gol "alla Bicchierai" pensano di archiviare il caso. Il Settebello del Radico però decide di non mollare, il 2-0 non chiude i conti. La punizza del Depa lo dimostra, un rasoterra angolato, "nel sette basso" per dirla alla Tonino Carino di Sportland.
Con il 2-1 si riaccendono le speranze e il resto del primo tempo è un tiro a segno che conferma il sentore. Ma sono gli ultimi 22 minuti a passare alla storia, dai miracoli del Sire al rigore del 2-2 firmato Adebartol, l'uomo della provvidenza. Un altro tiro "nel sette basso", una condanna per il numero uno delle Seven.
Poi il 3-2 che non arriva, il dover far fronte a minacce e traverse. Il nervosismo si taglia con un grissino ma il Radico tiene duro e porta a casa un punto e l'onore. Ma soprattutto la consapevolezza di poter far bene nell'Amadori.
Diamo inizio alle danze.

GALACTICOS - IL RADICO 4-3

La partita della vergogna non merita un commento. Farsi rimontare tre volte (0-1, 1-2, 2-3) è una cosa che si commenta da sola.

DINAMO ARZAGA - IL RADICO 0-1

E' un Radico old-style. Profetico Sauro, che in risposta al forfait di Kapakkione l'aveva detto: "Capa, ti perdi il match dell'anno, proprio di mercoledi sera con pioggerellina fitta battente...atmosfera tipo champions".
Nulla meglio di queste parole può spiegare Dinamo-Radi, un evergreen che non delude mai. Un solo cambio a testa con le due squadre che quando sono l'una contro l'altra danno muscoli e anima. Si inizia con la Dinamo più pericolosa e un Radi molto chiuso, ma alla prima azione buona il tiro di Depa respinto è cacciato in rete da un Bonnie che nel riscaldamento su campo a 11 aveva piazzato una punizza da pallone d'oro e un'incornata alla Bierhoff.
Sullo 0-1 parte una sorta di catenaccio stile anno scorso. Lo spirito di Robi, assente senza preavviso, aleggia sulle maglie nere bagnate dalla pioggia. E' un Radi che resiste e difende coi denti ogni singolo ciuffo di erba sintetica, ma per farlo, a un certo punto, ricorre all'uncino di Pelly. E' in area quando arpiona chirurgicamente la tibia di capitan Arzaga, che chiede il rigore e lo ottiene. "Tanto te lo paro" dice il Sire. 'Un-metro-e-novantadue' aveva già indovinato l'angolo, e infatti tak. Parata e risultato salvo. Si ritorna a proteggere l'alveare anche se nella maggior parte dei casi è proprio l'ape regina a fare da sé: un Sire che sventa di tutto con una semplicità che fa passare in secondo piano i suoi interventi.
Poi è intervallo, pochi minuti di incoraggiamento reciproco e ancora dentro. Ripresa con tanti brividi, ma dopo un paio di occasioni davvero pericolose è ancora il Radi ad andare vicino al gol della security, prima con un palo di Diegao e poi sull'asse Fay-Pelly con la Pellese a un pelo dal 2-0.
Poi la stessa Pellese si occupa di tutte le rimesse laterali in attacco e viene invitata a ordinare anche un cappuccio, il tempo stringe e l'adrenalina sale. Ultimi attacchi Dinamo ma non ce n'è, teniamo e finisce 0-1. Cappuccio e brioche.