LA SQUADRA COLOR BERGOMI

venerdì, marzo 28, 2008

TRIANGOLARE PLAYOFF: Carangelo e Real Novate


Quando si cade dal settimo piano, in volo è normale che uno pensi "mò mi sfracello". A noi è successo, ma atterrando ci siamo accorti di esserci soltanto slogati una caviglia. Si fa per andare al pronto soccorso, zoppicanti ma con la bandiera della vita garrente al vento, ed ecco che all'ultimo passaggio pedonale un camion ci prende in pieno. Questi sono stati i nostri playoff.

Radico - Real Novate 2-2: Il gol del Novate, dopo 2', è la caduta dal settimo piano. E' una punizia di merda quella che gela i Bergomi's. Robbie non ci può far nulla, forse avrebbe fatto comodo una barriera più folta, vista la vicinanza della punizia, ma una volta partito il tiro la frittata è fatta.
Mentre si cade dal settimo piano succede che si sbatte la testa contro gli spuntoni che sporgono dai poggioli, le antenne paraboliche, gli aguzzi stendibiancheria degli inquilini: questi sono i gol pappati dai nostri ragazzi. Capita a Depa e Pippo, la porta sembra stregata.
Qualche inquilino lascia le tende aperte, è la caduta che viene attutita, la speranza di rimanere in vita che sale: è il gol di Pelly. Quando prende palla e supera metacampo, Diegao dalla panca dice: "Che fa Pelly?". Scocca il tiro e scova l'angolino alla Gerrard. 1-1.
Un altro spuntone, in pieno alla testa: è il 2-1 del Novate, lasciarli tirare al limite dell'area è troppo rischioso, e infatti ci puniscono.
Ma ora c'è un'altra bella tenda tirata giù, in un piano basso: parapiglia nell'area del Novate, Pelly rimette in mezzo e Bonnie inzicca. 2-2, si va ai rigorini.
A chi perde 1 punto, chi vince ne becca 2. Ovviamente perdiamo, dopo che Roby neutralizza alla grande il primo loro e per un pelo non gli prende anche il secondo. Pippo trasforma, Depa a lato, Ballero alto.

Radico - Carangelo 1-1. E' questo lo scontro diretto, perché se i Carangeli hanno in tasca i 3 punti della loro vittoria sul Novate, noi ne abbiamo 1, quanto basta per arrivare a 4 e superarli, a patto di batterli nei 25'. Insomma, dopo tutto ci rendiamo conto che siamo usciti da una caduta precipitosa con soltanto una caviglia slogata. Si gioca bene, volenterosi e concentrati, e la cosa prude ai rosanero che pensavano di passeggiare sull'effigie dello Zio. E invece soffrono, accusano, vanno anche in cagona. Poi arriva la punizia di Pelly che si infila nell'angolino, il gol che significa continuare la bella avventura dei playoff. Sono annebbiati, i Carangelo, ma il tempo per tirare gomitate lo trovano, come l'arbitro trova il tempo per fischiare soltanto a loro favore. Manca poco quando gli concede una punizione da più di 20 metri, e sarà il camion che ci tira giù al passaggio pedonale. Non è un tiro forte, ma la mazzata è di quelle che non ti lasciano scampo. I rigori sono solo una formalità, i nostri playoff finiscono qui.

Usciamo senza sconfitta. Questo cammino si interrompe, ma la storia continua.

mercoledì, marzo 26, 2008

AMATEURS CUP: LE RISERVE - IL RADICO 5-3

Succede anche alle regine d'Europa, davanti all'imminente impegno in Champions, di concedere punti in campionato. La similitudine è spuria ma il concetto è quello: il doppio appuntamento Playoff ha oscurato l'esordio in Coppa Amadori, ed è il caso di dirlo, Le Riserve ci hanno spennato come dei polli. Era cominciato tutto bene, con la Fayna che rompe le acque e la squadra che regge l'uno a zero per tutto il primo tempo. Addirittura, a pochi secondi dall'intervallo, quando tutta l'attenzione è diretta a non subire il pari, arriva il numero di Robbie che si inventa un rinvio grifagno che spiazza il collega avversario: 2-0 e gatorade rosso per tutti.
Ma la Coppa Amatori, come dice la radice del nome, è amara. Al rientro in campo infatti le forze del Radico sembrano svanire: poca testa, poco cuore, poche gambe, ed ecco il patatrak. Un crollo che porta Le Riserve a riacciuffare il pareggio, ma temporaneo, perché il Depa riesce a riportare i compagni sopra restituendo serenità e ottimismo. Ma riecco la nuvola nera: punizione dell'ottimo Del Pino e deviazione impossibile da neutralizzare per Robbie. Il pareggio non sta bene a nessuno, soprattutto al Sire a cui però non è mai concesso dall'arbitro di poter usare la sua arma più pericolosa, el cabezazo. Il culmine si raggiunge quando gli viene annullato un gol regolarissimo, alla Bierhoff, probabilmente per un fallo di passi. Cala l'angoscia sui ragazzi di mister Paul e il 4-3 firmato Riserve condanna tutti. Inutile e disordinato il tentativo di ultimo assalto che porta soltanto al 5-3. Partita fotocopia della Bufala Campana, vantaggio gestito male e pive nel sacco. Nulla è perduto, il minigirone è ancora tutto da giocare ma soprattutto il Playoff di giovedì può riportare il morale a mille, condizione necessaria e sufficiente per farsi un sol boccone di Evolution e Don't Worry. Ecco, ce lo dicono persino gli avversari: don't worry.

martedì, marzo 18, 2008

Il monoRadico / 21

venerdì, marzo 14, 2008

IL RADICO - SPARVIERI 1-0


CAMPIONI!
.
.
Era il 22 dicembre 2007 quando al termine del derby di Natale con gli Sparviers il Radico potette intonare il primo "pista pista la capolista". Sorpasso ai danni degli stessi volatili e primato che non avrebbero più mollato. Il girone di ritorno ha visto un Radico in versione rullo compressore, nessuna sconfitta, due soli pareggi concessi, 3 punti in più dello stesso girone d'andata da campioni d'inverno.
Nonostante tutto ciò, il primato in classifica doveva essere una pratica da decidersi soltanto all'ultima giornata. 14 marzo 2008: ancora un faccia a faccia decisivo, ancora con gli Sparvieri, come in quel memorabile 22 dicembre. E se allora era il compleanno dello Zio, ieri è stata l'epifania dello Zio. L'avvento di Zio Giò ha dato una spinta fondamentale al Radico, che di fronte ai suoi tifosi ha sfoderato l'ennesima prova di carattere e concretezza.
Dalle prime battute di gioco si capisce subito che non si tratta di una partitella tra scapoli e ammogliati: la tensione è fitta come il vapore in un bagno turco e per 44 minuti il Baggio Due si trasforma in una regione autonoma a statuto speciale. La legge è come sempre quella imposta dal Sire, che parte nel ruolo di piovrone di centrocampo recuperando palloni e collezionando falli come farfalle dalle ali variopinte. Due ali, tra l'altro, ce le ha di fianco, e sono Bonnie e Depa, sempre pronti a trasformare-l'azione-da-difensiva-in-offensiva. Più avanzata di tutti la Fayna, che si ripropone prima nella versione cagnolino e poi in quella castoro, rosicchiando un altro legno nella porta stregata di Nervino.
Ma è con l'entrata in scena di Miki e Kapakkione che il Radico confeziona l'azione del gol: come nella scherma, il colpo viene inferto dopo aver sfiancato l'avversario. E non poteva che essere il Sire a cacciare in porta la palla dell'uno a zero, la pera della discordia.
Gli Sparviers iniziano a giocare duro e ad assediare la porta di Robbie, ma prova e riprova, si convincono che neanche Carlo Magno in persona avrebbe potuto segnargli. Non ieri, dove non si sarebbe sentita la differenza se tra quei pali ci fosse stata la Marchigia o Julione Cesar. In più occasioni il pareggio sembra inevitabile, ma al posto dello splash della rete si sente sempre il pok dei guanti. Immensa la prova di Robi, ma grande anche la prova di concentrazione e tenuta fisica di Pelly e Ballero, operativi per tutti i 44 minuti, senza sfridi.
Una bella vittoria di squadra, un bel biglietto da visita per il primo appuntamento dei playoff: Carangelo, Real Novate, vi aspettiamo!

mercoledì, marzo 12, 2008

Il monoRadico / 20

giovedì, marzo 06, 2008

ORONZO'S - IL RADICO 2-7


"Ognuno di noi, da solo, non vale nulla".

Questa è la legge con cui ogni settimana scende in campo Il Radico.
Amici, fratelli, compagni. Il Radico sa bene che per vincere c'è bisogno di tutti, anche delle seconde linee in scarpe rosse. Non esistono partite facili, e la dimostrazione ce l'ha servita il Nervino, venerdì scorso.
L'impegno con gli Oronzo's rischiava di essere preso un po' sotto gamba dalla compagine bergomasca. Le assenze del Depa, della Fayna, di Ballerinovic e di Diegao, preoccupavano alla vigilia Mr Paul (tra l'altro assente pure lui... vabè), che però ha istruito e motivato i suoi ragazzi al 100% nel corso del pomeriggio. Merito di Outlook Express. Merito del cuore del nostro Mister.
Il Mister aveva chiesto la vittoria. E così è stato.
L'inizio non è stato semplice, però. Perchè mentre compagno Michael era trincerato in panchina, e il Sire in attacco veniva sopraffatto spesso e volentieri da un paio di agguerriti difensori Oronzesi, il Radico subisce una lezione di contropiede che porta a sorpresa in vantaggio i padroni di casa.
Per fortuna Siry ha caricato le lenti a contatto in maniera corretta stavolta, e non ha problemi di mira quando deve sfondare la barricata Oronzesca: tak e tak. 2 a 1 per il Radico a fine tempo, e la sensazione che il match sia tutto in discesa.
Nella ripresa ci pensano Michael prima (cheggol) e Pellese poi (punizione bomba carambolosa) a smontare ogni progetto di rimonta avversaria.
La rete del 4 a 2 è solo un ritorno di fiamma, e infatti ancora Michael e due volte il Principe fissano il punteggio finale sul 7 a 2.
Da incorniciare il secondo gol di Pippo, autore di un cucchiaio davvero dolcissimo.
Settimana prossima ci giochiamo il primato solitario nel girone. Contro gli Sparvieri ci basterà un pareggio, ma Che Guevara diceva: "Non possono esservi transazioni, non possono esservi mezzi termini, non può esservi pace che garantisca a metà la stabilità di un paese. La vittoria deve essere totale".

Capito Sparviers?

martedì, marzo 04, 2008

Il monoRadico / 19

sabato, marzo 01, 2008

IL RADICO - NERVINO 1-1

"Stasera io non la vedo facile. E quando non le vedo facili mi cago un po' sotto".
Inizia con questa ammissione di colpa la giornataccia del Sire, che da consueto trascinatore verso il Paradiso si trasforma in trascinatore nelle sabbie mobili della paura. La mail nefasta è delle ore 11:11 di ieri. Il risultato finale era già confezionato nello scritto di Sua Sirità, uno che sbaglia raramente, ma quando decide di farlo sbaglia tutto: lenti a contatto che si rompono nell'orbita oculare, thermos che perde, thè alla pesca al posto di quello al limone tanto zuccherato che ci aveva promesso... e una prestazione da plebeo.
Che la partita col Nervino non fosse una passeggiata di salute lo si poteva immaginare: loro in striscia positiva, noi anche, ma senza il D-D. Depa e Diegone, uniti nel segno del ginocchio, non possono giocare e sono assenze che sul piano fisico si fanno sentire. Nonostante tutto, il primo tempo è più Radico che Nervino, e l'unico pessimista quando si va all'intervallo sullo 0-0 continua ad essere il Sire, che scalda la panchina sbottando: "Io non dico bugie!".
La risposta migliore è quella di Miki, che con un gol alla Pippo Inzaghi delle serate di Champions ammutolisce la platea spesso critica verso le sue scarpe rosse e il suo modus vivendi troppo mondano e troppo poco devoto allo Zio Bergomi. 1-0 Miki, risultato perfetto... roba da affrettarsi a prolificare soltanto per raccontare la favola ai nipotini. Ma forse il gol arriva troppo presto, e Il Radico comincia a giocare senza bava alla bocca. Errore clamoroso. Anche Mister Paul, dalla panchina, tradisce il suo animo zemaniano per concedersi a Hector Cùper, e inevitabilmente, a un minuto dalla fine, ne paga le conseguenze. L'uno a uno arriva come un fulmine a cielo terso, e giunge troppo tardi per rimediare. Il Nervino festeggia e il Radico riflette, ma dopo il triplice fischio regna la sportività. Onore ai rosanero e speriamo si ripetano contro gli Sparvieri.

 

Heracleum blog & web tools