LA SQUADRA COLOR BERGOMI

martedì, settembre 29, 2009

CHAMPIONS: STUDIO GPR - IL RADICO 2-2

Pareggiare per passare. Vincere bene per passare da primi. Erano questi i propositi del Radico per non mancare all'appuntamento di venerdì 2 ottobre con la semifinale della Champions. Insomma, vietato perdere.

Il forfait di Maigol riduce a tre il numero di riserve, ma preoccupano le condizioni di una Cuncta che grida vendetta ai treni diretti a Lourdes. Il settebello di partenza vede quindi Robbie in porta (rientrato l'allarme spalla), il PelleSauro in difesa, Fay, Veron, Diegao e Depa. Primo tempo da copertina, sembra di vedere l'Italia under20 all'opera.

Nel secondo tempo qualcosa cambia. La premiata ditta Pelly-Robbie rifiuta l'uomo sul palo (o meglio, la Fayna) e la punizia termina proprio lì. E meno male. La partita prende infatti una piega che neanche dalla parrucchiera più amante del calcio spettacolo. Perché come da copione, quando il Radi si sente punto reagisce. Trapattoni lascia il posto a Terim: tenacia, voglia, cuore.

Il gol del pari sarebbe sui piedi della Fayna se l'arbitro non la privasse di una regola del vantaggio enorme, regola che viene poi applicata sull'azione che porta a due i gol dello Studio GPR, che si illude di aver studiato bene. Quando il professore però è Diegao, mai chiudere la pratica finché non ti mette il voto sul registro.

La rabbia del "grintoso Diego Aversa" emerge come il sale dai pomodori al sole. Il suo inserimento alla Perrotta, come lo definirà Bonnie, mette il pepe al culo degli archiviapraticheancoranonarchiviate. Due a uno, entra anche la Cuncta, prova un tacco a centrocampo e un sinistro che va fuori a cui segue rimprovero. Il Radi però c'è, la Fayna roventa per chi non si accontenta, Sauro spara alto, il Sire fa le prove del gol.

A 7 dalla fine giustizia è fatta. Sirescu trova il primo gol stagionale, un gol pesantissimo. Col pareggio la classifica vede Radico a 5, Lobotic a 4 (ma per tutti a 7, di lì a poco avrebbero battuto i Mascoba), e Gpr a 4. Gli ultimi 420 secondi passano come passano i treni per Tozeur. Lenti, ma passano.
E il 2 ottobre si scende in campo per la semifinale.

giovedì, settembre 24, 2009

CHAMPIONS: IL RADICO - LOBOTIC 3-3

da Sportland.milano.it

Magico mercoledi di fine settembre, in concomitanza con il turno infrasettimanale di "Serie A", prevede sul manto erboso del campo a 7 del Baggio II, sopranomminato "Bombonera" per l'innata attitudine ad esaltare le doti balistiche dei nostri calciatori, la sfida tra le due squadre uscite vittoriose dagli incontri dello scorso turno, che si affrontano con l'obiettivo dichiarato di non sciupare quanto di buono ottenuto la settimana scorsa.

Per questo motivo sia Il Radico che i Lobotic, disputano un incontro che pur all'insegna del primo non prenderle, dà vita ad una piacevole altalena di emozioni e di capovolgimenti di fronte che alla fine fissa il risultato in un pari per 3a3 degno dei migliori "Triller". Risultato che lascia tutto invariato per quanto riguarda le chance delle due compagini per potersi qualificare alle semifinali.

Lo score dei marcatori di giornata vede emergere le doti di opportunista d'area del grintoso Diego Aversa del Radico autore di due delle tre reti.
Grande performance anche di Luca Focone stella dei Lobotic autore di una doppietta.

venerdì, settembre 18, 2009

CHAMPIONS: MASCOBA - IL RADICO 1-4

Settantuno giorni lunghi come un anno di ramadan, poi la pausa dei campionati è finalmente interrotta dalla Champions: una manna per tornare a sgambare dopo un'estate di sollazzi. Il primo esame si chiama Mascoba, un mix di vecchie glorie e talenti acerbi che non impensieriscono mai un Radico con zero allenamenti alle spalle. E' il ritorno di Robi e Maigol, la consacrazione di Veron e la liberazione del Sire. Manca solo Adeba, impegnato nella Liegi-Bastogne-Liegi, oltre al discusso Mr. Paul, conteso dalla Federazione argentina per il dopo Maradona.

Il tabellino sorride al Radico già dal primo tempo con un double di Veron, scattante come un Pavone in calore. Anche a porte invertite il Mascoba non fa mai paura tanto che sul gol del 2-1 la sensazione è di avere un vantaggio confortante. Ma non c'è neanche il tempo di rendersi conto che invece 2-1 non vuol dire risultato in banca, perché dalla battuta di centrocampo Diegao riallunga. Il 4-1 è sempre uno schema a palla ferma: Depa direttamente dal corner e via.

Il calendario ci accoppia ora ai Lobotic, orfani del loro condottiero punito con l'ergastolo da Sportland dopo i giochi acquatici di giugno contro il Bar Tab La Giada. Mercoledì ore 21, altro che turno infrasettimanale.

 

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