LA SQUADRA COLOR BERGOMI

lunedì, febbraio 25, 2008

Il monoRadico / 18

sabato, febbraio 23, 2008

ATLETICO ZAMPETTI - IL RADICO 3-8


Inizia senza Mister il venerdì sera del Radico, e con il rito della foto contestato dall'arbitro. Un barbagianni munito di fischietto che imbocca un vicolo cieco intimando ai Black Bergomi: "Foto prima della partita? porta sfortuna!!". Risposta di Bonnie: "L'abbiamo sempre fatta!". Controrisposta: "Ahah, e quante partite avete vinto?". Davanti a un affronto del genere, lo Zio dall'alto della sua ubiquità muove col pensiero una costellazione e forma in cielo una striscia di green beppes che acceca lo sciagurato arbitro, reo di aver dubitato di chi indossa la Sua sindone.

La forza dello Zio si manifesta facendo apparire anche Mister Paul in panchina, e può così iniziare Atletico Zampetti - Il Radico, l'ennesima partita della verità. E' il ritorno della Fayna in campo dal primo minuto, per cancellare definitivamente il suo nome dall'infermeria a cui si era indissolubilmente legata. Si entra subito in partita con il solito Sire che scalda i motori con due gol dei suoi, tanto per gradire, e gli Zampetti fiutano da subito il loro destino. Anche la Fayna è fatalista e quando la sua mezza rovesciata volante trova il palo lungo storce il naso e viene colta da un funestus veternus che si manifesta sull'immediato assist di Bonnie sciupato malamente. E' ancora Sirescu, invece, a mietere gol, e poi Bonnie di testa a sottoscrivere il 4-0. Lungi dall'accanirsi, il Radico smolla la morsa e gli Zampetti sono lesti ad approfittarne, andando all'intervallo sul 4-2. Con la ripresa i discepoli di Beppe impongono nuovamente la loro legge ed è il Depa a incaricarsi del gol della sicurezza. Ma l'Atletico non demorde e riesce ancora una volta a bucare Robbie, a cui non rimane che togliere la museruola ai compagni: acceleratore a tavoletta e via con altri due gol di Siry e ancora Depa. Termina 8-3, con record di gol fatti e subiti in campionato. Ora che la promessa fatta a novembre nel nome di Beppe è stata mantenuta, ci si può concentrare sul primato, da mantenere e coccolare. E sugli altri due obiettivi stagionali: incoronare il Sire come capocanno del girone e far segnare tutti i componenti della rosa. Dada compresa.

mercoledì, febbraio 13, 2008

Il monoRadico / 17

martedì, febbraio 12, 2008

LOBOTIC - IL RADICO 1-3

Come il tramviere che finito il suo turno di lavoro torna a casa a godersi la pace - giocando a metrò simulator, il più delle volte - i "beppians" si godranno ora dieci giorni di vacanza gustandosi i risultati provenienti dagli altri campi. E' così, la nostra parte l'abbiamo fatta: anche i temuti Lobotic sono stati battuti, il primato è consolidato e i playoff sempre più vicini. Una serie di dati piacevoli che sono il risultato dell'ennesima prova di forza sul campo, una vittoria ancora una volta targata Siry, ma con lo zampino del Principe e la partecipazione di tutti gli altri zii. I Lobotic non sono il tipo di avversario che sta a guardare, combinano esperienza e velocità, ma davanti al pragmatismo del Radico si sono dovuti piegare. Troppo concentrati sul Sire, nel primo tempo subiscono l'uno a zero su una volé del principino, e faticano a minacciare la porta di Robbie. L'intervallo vede quindi Mister Paul forte di un vantaggio piccolo ma promettente: nella ripresa schiera un Miki in ripresa, e fa rifiatare Ciclope Siry, che accusa la sua lente giornaliera destra di non fare il suo dovere. Le istruzioni delle focus daily però parlano chiaro: "non utilizzare la stessa lente per un intero campionato Sportland". Peccato che il Sire vada avanti con le stesse dalla partita di andata con la Trattoria. I minuti passati a rifiatare gli serviranno per promettere un gol, nonostante l'asfissiante marcatura del coriaceo numero 13 che regge la baracca in casa Lobotic. "Prima o poi lo frego". Parole che rimbombano sul gol del pareggio, arrivato in un'azione confusa a dieci minuti dalla fine. Parole che rituonano a un minuto dalla fine. Perché più forte della cecità e della sporcizia negli occhi, Ciclope Siry infila un bastone rovente nel didietro dei Lobotic, con un diagonale alla Luca Toni che rispedisce al mittente i propositi espressi sull'1-1 (Adesso andiamo a vincere!!).
Ma non finisce qui: ci si aspetta l'assedio lobotico, con tanto di portiere in area e ressa dalle parti di Robbie, ma Il Radico è troppo concentrato e non concede niente: Depa gestisce la palla come Pirlo, fa consumare la clessidra, e in pieno recupero ancora SuperSiry si inventa un'azione travolgente con autoassist, galoppata e gol da collezione privata. Il Ciclope si gira come il Ronaldo del 98 prima di appoggiare di testa in rete, per vedere chi c'è. Più forte di tutto e di tutti, anche delle focus daily scadute. E' il Sire, il Gesù Cristo di Sportland.

sabato, febbraio 09, 2008

Il monoRadico / 16

IL RADICO - GRAPPA&VINCI 7-2

14 novembre 2007 - 8 febbraio 2008
Può capitare che passino 88 giorni per togliersi un sassolino dalla scarpa. Soprattutto se si tratta di scarpe a tacchetti, perché il calcio è così: a volte dà e a volte toglie. 88 giorni fa, la bombazza di Dado aveva gelato un Radico in crisi d'identità, forse ancora alle prese con un rodaggio inevitabile per chi affronta la prima stagione Sportland. Ma dopo quasi quattro mesi di esperienza i Beppe Boys possono dire senza nascondersi di sapere il fatto loro, e nel faccia a faccia con gli amici Grappa's si sono imposti senza paura e con il giusto atteggiamento, figlio di Cattiveria e Convinzione.
Il risultato di 7-2 nasce in virtù del buon gioco che riesce a produrre l'impresa di mister Paul, che nelle ultime uscite sta registrando un'impennata nel settore delle reti fatte. Continua quindi la marcia trionfale del Sire, che minaccia Gianni Ambrico nella classifica marcatori, ma senza dimenticarsi che prima di tutto viene il risultato. Il Sire lo sa bene, e per questo si preoccupa di segnare la rete più importante, quella che sblocca la partita, con un ingresso nella porta avversaria degno di Federico IV d'Aragona quando entra a San Piero Patti. Anche il 2-0, firmato Bonnie, scatena gli applausi della curva, quasi incredula vista la rapidità del raddoppio e la spettacolarità del tiro. Kapakkione, ormai abbonato al gol, marca il tris, e l'ubiquo Depa caccia il poker. Ci vuole Juninho Pellambucano per ribadire il risultato, e sul 5-0 il solito Dado accorcia le distanze con l'aiuto di Robi. Una papera ogni tanto ci ricorda che anche lui è fatto di carne e ossa, e meno male che l'errorino stagionale se l'è giocato a partita ormai chiusa.
Si va all'intervallo sul 5-1 e la ripresa regala ai fans di Beppe altre due emozioni: il tredicesimo gol del Sire, con un colpo alla Trezeguet, e il sigillo del Principino. Nel finale Ivan Mendez arrotonda il risultato per comporre l'anno di nascita del compagno Dado. 7-2.
Si chiude quindi la settimana relativa al quarto turno di ritorno, con Il Radico che resta in testa ma con un solo punto dai Lobotic, imbattuti da tempo immemore e prossimi avversari, lunedì sera. La settimana inizierà dunque con lo scontro al vertice, ma giovedì sera offrirà anche l'interessante match tra terzi e quarti, in cui Sparvieri e Green Planet si giocheranno una bella fetta di playoffs.
Preparate le presine, il BaggioII friggerà dalla tensione.

sabato, febbraio 02, 2008

Il monoRadico / 15

IL RADICO - TRATTORIA TREZZANESE 6-0


Diffidare sempre dai testacoda. E' stata questa la frase d'ordine del Radico in vista della Trattoria Trezzanese. Gli all blacks di Trezzano, a secco nell'intero girone d'andata, allo scoccare del giro di boa hanno dato un colpo alla botte e uno al barile, vincendo due partite di fila. Ma di fronte alla carica di Mister Paul anche la legge del non c'è due senza tre va in quel di Figino.
Quattro tartarughe per difendere la terra sono ninja, recitava la canzone. Non sono quattro e non sono tartarughe: sono zii. Nove, perché viste le prolungate assenze di Diegao, Faynovski e Mikailichenko, il Radico si gioca la convocazione di Sergione. Il futuro amministratore di condomini tuona subito: "Non sono stato convocato nelle ultime due partite", ma nulla può sconvolgere la serenità dello spogliatoio, non ora che il primato in classifica va conservato di settimana in settimana.
Foto di rito e via, con arbitro inedito ma la voglia di vincere di sempre. In mezzo al campo spicca da subito un Principino in versione slim che propone giocate nuove a chi non l'avesse mai visto dopo la cura kickboxing. Lui, che sopperiva alla mancanza di velocità con le sue storiche finte, accenna una rapidità di gambe che lascia intravedere margini di miglioramento da leccarsi i baffi. Fantastico il suo assist di tacco di cui tesserà le lodi lui stesso in doccia. Ma non c'è solo slimPippo: Pelly da subito lascia capire il programma della serata allo chef della Trattoria, che dopo il primo cilecca gli chiede "Tu c'eri all'andata?". Eh sì, e la difesa del Radico offre solo un tipo di menu, il digiuno totale. L'attacco invece, a base di Siry, è più generoso: soprattutto se a supportarlo ci sono un Depa in splendida forma e un Bonnie dalle sembianze Rolandobianchesche ma senza cartellini aggiunti, e con tanti assist in più. Ma ci sono anche Robbiecantscore, Ballerazzi superstar, new-Kapakkia-without-hair e il già citato Sergej. Tanti ingredienti che portano a una vittoria pulita, rotonda, sonora. Quattro a zero nel primo tempo, grazie alla tripla del Sire e alla supposta del Principe; che diventa 6-0 nella ripresa, con la prima rete stagionale di Ballerinovic, alla prima esperienza in fascia, e al timbro finale di Bonnie.
Sei reti che danno una ventata di freschezza alla casella delle reti fatte della capolista, macchiata finora da quella statistica che la vedeva arida in fase realizzativa. Non c'è più stupore, ma solo compiacenza, per il dato che si riferisce alle reti subìte: solo dieci in dodici partite, numero che sottratto ai gol realizzati genera la miglior differenza reti del girone. E adesso? c'è da brindare al +6 dalla quarta in classifica o c'è da stare allerta in vista dei Grappini? cosa riserverà il futuro all'unica squadra capace di lasciare insoddisfatto il palato di Beppe? come si scatenerà l'ira funesta del Sire? per scoprirlo c'è soltanto da presentarsi venerdì 8 febbraio, alle ore 21 al BaggioII. Disdicete ogni altro impegno.

 

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