IL RADICO - DINAMO S. CARLO 2-0
Due gol, entrambi nel secondo tempo, per rompere la maledizione del Baggio2. Peccato che finisca qui l'esperienza a undici, troppo tormentata perché continuasse, ma era risaputo che tre vittorie su cinque partite non bastassero per regalarsi una gita a Cimiano.
Il Radico ha comunque onorato l'ultimo impegno vincendo sotto la pioggia privo di Mister Paul e dei due reni della squadra: Robbie e la Fayna, falcidiati dalla Dea Bandita come a inizio stagione. La Dinamo si presenta in nove uomini in attesa di un decimo che raggiungerà i compagni a partita in corso. Le loro maglie gialle sanno di partitelle al parco di Trenno: ognuno ha un modello diverso, roba da dover invidiare la Romania, che è tutto dire. Anche i Bergomi's sono a regime ridotto, raggiungendo le dieci unità con un Pippo Calò proveniente da un pranzo di nozze, ma le divise sono impeccabili.
La prima mezz'ora fa quasi rimpiangere di non essere rimasti a casa a sorbirsi Austria-Polonia: pochi spunti, tanti errori arbitrali e zero goals. La ripresa ci riserva invece la rete del Principe, che si conferma sempre in forma smagliante dopo le grandi mangiate, e la punizza in stile Ronaldinho-contro-Seaman proposta dal Depa, che chiude il risultato. Negli spogliatoi, divisione dei pani e dei pesci e un pensiero buttato lì: il 28, tutti al Tutto in una Notte?
