LA SQUADRA COLOR BERGOMI

sabato, ottobre 03, 2009

SEMIFINALE CHAMPIONS:
GRUPPO TNT - IL RADICO 4-8

Con Pellese a Verona, Veronese a Pellona (frazione di Arenzano) e il Cunctator in pellygrinaggio ad Assisi, il Radico rispolvera il Puma dall'archivio dei propri tesserati. Ritenuto sprecato per la fase a gironi, il Falcao di Melendugno si presenta ignudo alla chiamata per la semifinale di Champions. A vestirlo non c'è S. Francesco, impegnato con la Cuncta, bensì la Faina, che lo copre da capo a piedi ad una sola condizione: "Portaci in finale".
Una richiesta buffa per chi è stato forgiato dalla lava del Vesuvio e asciugato dal vento della Puglia: qui non si esagera, Achille al Puma gli porterebbe l'asciugamano. E i Ferrero Rocher, all'occorrenza.

Partiamo dal fischio d'inizio: Diegao, cosparso di antigelo per contenere il dolore a un piede, si sistema al fianco di Sauro; Depa-Fay sulle fasce, Maigol puntero e Lui ovunque. I TNT appaiono da subito ben organizzati ma si accorgono presto di una certa differenza con le concorrenti del loro girone del Quanta Village. Al Radico, infatti, padrone di casa quando si gioca "in the cage", non occorre molto tempo per trovarsi sopra di 2. Il vantaggio è un invito a nozze del Puma per il Depa, il secondo un velo del Depa che propizia il gol del Puma. Arriva anche il 3-0, su un rigore che Sauro lascia con grande generosità al Divin Pumino. Il rassicurante parziale non deprime comunque i TNT che dimostrano una maturità esemplare. Alla prima minima distrazione del Radi infatti colpiscono, con un double che riaccende di colpo le loro speranze. A riportarli nelle tenebre ci pensa ancora Lui, questa volta con una punizia che non si può spiegare a parole.

Il secondo tempo sprigiona un dosaggio non indifferente di adrenalina, con i TNT mai disposti ad arrendersi che sfruttano bene due errori difensivi del Radi, ma senza riuscire ad acciuffare il pari in nessuna circostanza: grande merito va al Sire, tornato a riadunare tutti alla bandierina dopo i gol, e allo splendido Diegao, rigenerato da Perù ed Ecuador. Un Diegao così in forma (quattro partite da comandante) non si era mai visto, e sorgono spontanei dubbi su quali tipi strani di radici si sia portato come ricordo della terra dei Maya.

L'8-4 finale è un bel biglietto da visita per mercoledì 7, che essendo il compleanno di Diegao va celebrato con un trionfo. Ci troveremo davanti i Lobotic, ma loro, rispetto ai TNT se la dovranno vedere con i rientranti Pelly, Cuncta e Veron, fresco di Laurea. Ecco, un altro motivo per festeggiare...

1 Comments:

Anonymous siriglio said...

poesia, soprattutto la prima parte sul Puma

6/10/09 9:36 PM

 

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