LA SQUADRA COLOR BERGOMI

martedì, ottobre 13, 2009

1^ GIORNATA: IL RADICO - IENACLEVA 6-3

Lo siamo stati. Questa è la risposta alla domanda con cui ci eravamo lasciati dopo l'amara amarezza amarena. Esordire in serie A con una gustosa vittoria, però, è un buon viatico per sciogliere la delusione di una Champions lasciata lì, soprattutto se nella partita dopo di noi scendono in campo Lobotic e Dinamo Arzaga, agli ordini del calendario di serie B.

La prima in A, quindi: A come Adebartol, che dal "Lutto in una Notte" del 5 giugno aveva parcheggiato nel cassetto la sua numero 27 per dare tempo al ginocchio di riformarsi. Il certificato medico last minute di Diegao, conseguito giocando al dottore con la sua amichetta, permette al Radi di poter far fronte alle assenze altrettanto last minute della coppia Carrefour Miki-Sauro, mentre Bonnie si riconferma psicologo della panca, abbandonato però dal tattico: almeno lui, il Cunctator, è quasi sano e si sistema in difesa.

Parte bene il Radi, c'è tranquillità e armonia. Una panca di lusso contiene l'Adepa, come tenere lo champagne sul balcone. Tanto in campo c'è il Sire: la sua bontà lo induce a usare il primo tempo per studiare l'avversario per lasciare la gloria del gol al Cunctator, rigenerato dalla tappa ad Assisi. E quando la Cuncta disegna la parabola perfetta tutto lascia pensare al Radi di due anni fa che congela le partite sull'1-0. Peccato che Diegao decide di regalare un po' di suspance al pubblico lasciando libertà assoluta a John Carew: testa da due metri, 1-1.

Intervallo all'insegna dei reciproci commenti: "Dai che loro hanno solo il 20" - "Dai che loro hanno solo il 13" (quel bonnie lì, ultimamente...). Poi si riparte col cagotto bussante: gli Iena sprecano due occasioni e il Radico appunta sul suo taccuino: "Questi sono errori che si pagano". Di lì a poco infatti Adeba rispolvera i suoi superpoteri e lascia partire una lasagna delle sue che va nell'indentro dell'incrocio. Un prodigio di madre natura.
"Adeba comanda color... 2-1!" è il grido della folla. Come può una Ienacleva non abbattersi dinnanzi a cotanto gollame? Difficile non farlo, e come non detto il 3-1 e il 4-1 susseguono come tori per le vie di Pamplona nel giorno di San Fermìn. Sono perle del Sire e di Veron, perle di una collana che però è ancora incompleta. Perché una parata di Pelly riapre il sussidiario a pagina 42, che con il trattino in mezzo fa 4-2. Robbie che subisce gol su rigore? sì, la prima in serie A regala anche queste sorprese.

Ma a casa Radico 4-2 non fa rima con rimonta. Ecco allora che ancora Siry e Rocky Diegoa riaggiustano i conti. Una bombazza di Diegao e una delicattessen del Sire, tipo patisserie. Finisce come l'autobus che fa da De Angeli a Quartiere Olmi, la 63. Ma col trattino in mezzo.

1 Comments:

Anonymous adidas is better said...

GO Il RadiGo

14/10/09 2:58 PM

 

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