LA SQUADRA COLOR BERGOMI

martedì, dicembre 01, 2009

IL RADICO - RED DEVIL 4-3

Voce del verbo godere:
io Radico
tu radichi
egli radica
noi radichiamo
voi radicate
essi rosicano

La goduria dopo il 4-3 sul Red Devil è estrema. Giocare senza portiere (Robi e Jens, fatevi un esame di coscienza) e trovare la fuerza per vincere è un'impresa gloriosa. Il modulo 1-3-2 col Cunctator capo della difesa fa sembrare il Radico uno squadrone, e quando Easony piazza la punta malefica dell'uno a zero la gioia prende il sopravvento. Rocky Diegoa para il parabile e incassa l'1-1 su punizione, senza troppe colpe (quelle se le terrà per il 2°) ma l'asse Easony-Veron funziona alla grandy e il Pavone riporta i conti in attivo. E' sul 2-1 che Diegao decide di svestire i panni di Rocky e indossare quelli di Super Mario, scelta discutibile. Su una punizione innocua come un pulcino bagnato, il Bros vede il funghetto che ti fa ingrandire al posto del pallone, e lo vuole cogliere col suo pugno alzato. Lo liscia e perde una vita. 2-2.

Il retroscena vede un Bonnie in versione gufo che prima della punizia dice a Diegao: "Se la vedi prendila!". Manco stesse parlando con Daredevil. La veronella però è calda e con un'azione alla Pato fulmina la difesa diavolina riportando in vantaggio le forze del bene. 3-2 e intervallo nostro.

Il secondo tempo riporta Diegao in mezzo al campo, guantoni a Veron (l'unico che fa i gol, sennò troppo facile vincere). E' un Diegao nervoso, che morde le caviglie e si chiama un giallo. La prima volta non arriva, ma lui lo brama e alla lunga lo ottiene. Pelly sbianca. Ancora non sa che a fine partita i gialli saranno 3.

La tracotanza del Red Devil però vale una sterzata all'immacolata classifica fair play, la vale eccome. Il secondo e il terzo cartellino, a Easony e al Cunctator, sono poi invenzioni arbitrali (forti sospetti su indicazioni della cupola) e questo brucia. La scottatura più grande viene però dal gol del 3-3, una marcia dell'islandese Svevo che mangia tre pedine e fa damone. Ecco che il Red Devil si mette in testa di dover vincere, mandando un po' in cagona il Radico.

Tutti sanno che a questo punto chi torna in vantaggio vince, e le occasioni sono da una parte e dall'altra: Macheda si reincarna nella Fayna, che uccella il difensore ma non uccide col tiro; Rooney si reincarna invece nel Depa che sbombazza da fuori area ma non va oltre il traversa-riga. Dall'altra parte, Chirico sciupa un'occasione d'oro (miracolo coi piedi di Veron!) e poche azioni dopo un'azione Devil sfuma per volontà divina. Il finale è nel segno della Cuncta: prima va vicinissimo al gol vittoria con parata del portiere che non sa manco lui come. Il volo last minute per il Paradiso però non lo perde: stavolta è il loro portiere che esce alla Super Mario, pressato da un Depa provvidenziale, e la Cuncta, come Savicevic al Barcellona, inventa una palombella che entra nella storia. 4-3, Devil battuti, al diavolo i tre ammoniti. E' festa Radico.

 

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