LA SQUADRA COLOR BERGOMI

venerdì, gennaio 25, 2008

Il monoRadico / 14

GREEN PLANET - IL RADICO 1-3

Delicata come una margheritina appoggiata sul fresco ventre di un lattante. Si può descrivere così la sfida tra Il Radico e i Green Planet, un braccio di ferro che metteva in palio 3 punti dai significati opposti: rimanere aggrappati al gruppone in fuga, per i Green Planet; mantenere la vetta e accorciare il numero delle inseguitrici, per Il Radico. Lunedì la vittoria dei Lobotic metteva alle strette i devoti allo Zio, che scendono sul green consapevoli del fatto che "senza i 3 punti si perde lo scettro". D'altra parte, gli ambientalisti non sono certo carne da macello, e aspettarsi una vittoria facile sarebbe stato ingenuo come rubare nella roulotte di uno zingaro. Il campo poi è crudele, si sa: il vantaggio dei verdi dalle casacche bianco-blu ne è la dimostrazione. Punizione deviata dalla barriera e gol, saranno le 22.15 quando i Green Planet si vedono catapultati a 21 punti: al pari degli Zii, così, senza fronzoli. Il Sire è come una medusa stanca, fluttua nel campo in preda alle correnti meno favorevoli, e la panchina lo chiama a sé. I dieci minuti di training autogeno lo rinforzano, ed eccolo rientrare, gravido di veleno come un pesce palla tormentato dai microorganismi che gli danno noia. E lui li fa secchi. Uno a uno è il grido del Sire, un grido muto, perché urlato dal sintetico verde. Una botta di vita, nata da un'esplorazione della Pellese oltre la metacampo, fino alla linea di fondo da cui fa partire un assist disperato a Sua Sirità.
Una botta di fiducia, un'iniezione di positività che cambia la partita. Alla faccia del Green Planet, Il Radico comincia a mettere il turbo senza curarsi di essere un euro3 o un euro4, inquinando le speranze di vittoria dei padroni di casa, fino alla mazzata firmata Kapakkione. Assist del Depa e danza verso la porta della Kapakkia, che rimbocca le coperte al portiere avversario con un destro puntato di beppiana memoria. Pratiche orgiastiche si consumano a centrocampo, Il Radico sente la vittoria. E fa bene a sentirla, perché ancora lui, Sua Sirità, la avvalora col suo 19esimo sigillo reale. La sua rasoiata da fuori area parla chiaro: "Sono tornato invincibile". Hai voglia ad attaccare, non c'è niente da fare per i Green, che vanno vicini al gol in due occasioni sventate divinamente da un Depa versione kamikaze e dal solito Robbi Jašin.
C'è anche tempo per una veronica difensiva della Pellese, che sancisce la meritata vittoria dei prediletti da Beppe. Ma la classifica è corta, non facciamoci troppe fotografie...

sabato, gennaio 19, 2008

COPPA NATALE: Amny - Il Radico 1-1 (4-3 d.c.r.)


Finisce in semifinale l'avventura del Radico nella coppa natalizia. Avversario di turno l'Amny, senza dubbio la squadra più forte mai affrontata nel giro di Sportland: toccherà a loro far fuori in finale la Bufala Campana, che può iniziare a pregare S. Gennaro per cercare di cambiare quello che oggettivamente è un destino scontato.
I ragazzi dell'Amny giocano bene, un calcio veloce, con cambi di campo e senza sbagliare. A tratti sembrano pilotati dal joystick di un tredicenne malato di playstation. E il tasto del tiro funziona benissimo, se n'è accorto Robbie, che ha fatto gli straordinari meritandosi i complimenti dell'arbitro e - a fine partita - degli osservatori dell'Evolution Team. Contro l'Amny non ci si può concedere un attimo di distrazione, perché le furie verdi ti castigano: è successo dopo circa dieci minuti dal fischio d'inizio, dopo che Robbie aveva già disinnescato almeno un paio di bombe. Sotto di un gol, però, Il Radico riesce a rimontare grazie al gol di solo-gol-importanti Bonnie, ispirato da un passaggio pirlesco del Principe. Il primo tempo prosegue su ritmi molto alti e non si va oltre l'1-1, soprattutto perché l'Amny non sfrutta la seconda défaillance dei bergomini, in occasione dell'ultimo calcio d'angolo appena prima della pausa thé. Nella ripresa il Radico gioca in otto: sì, perché il lavoro di Mister Paul pesa quanto la concentrazione degli zii in campo. Paul lascia rifiatare il Sire per più di dieci minuti, sfruttando appieno il principe in giornata di grazia e un Kapakkione in formato convenienza, determinante come mai l'avevamo visto. Altri miracoli di Robbie e un paio di tiri pericolosi del Depa aprono le porte ai calci di rigori, così com'era stato per l'altra semifinale. Scelta la sequenza dei tiratori, l'Amny apre le danze. Ecco il riepilogo della roulette russa:
Amny#1: cecchino. Robbie si tuffa bene ma il missile è a fil di palo. GOL
BONNIE: ben angolato. GOL
Amny#2: bomba inaudita. Robbie si oppone e fa il miracolo. PARATO
PELLESE: spiazza il portiere. GOL
Amny#3: Robbie intuisce ma è una minnella. GOL
SIRY: Lui che avrebbe la bombazza opta per la mozzarellona. PARATO
Amny#4: Spiazza Robbie. GOL
DEPA: poca rincorsa e tiro debole a mezza altezza. PARATO
Amny#5: Finta di sopracciglio e piattone dall'altra parte. PARATO
EL PRINCIPE: Tiro angolato, si tuffa bene il portiere. PARATO

Rimangono le parole del Mister nel prepartita: perde soltanto chi esce col rimorso. E rimane la lusinga della proposta milionaria a Robbie, da parte di una squadra di serie A che in un mondo di doppi contratti e false firme, ha avuto prima la correttezza di parlare in privato con il dirigente responsabile. Robi, sei l'ago della bilancia: la scétta spetta a ttìa.

martedì, gennaio 15, 2008

Il monoRadico / 13

DINAMO ARZAGA - IL RADICO 1-1

Se la ripresa del campionato riserva uno scontro al vertice che può scombussolare l'ordine della classifica, perderselo significa essere incoscienti. Perderlo, invece, significa dover ricominciare tutto daccapo.
Eppure, il rischio di perdere la sfida con la Dinamo Arzaga è stato più che concreto per Il Radico. Non nel primo tempo, in cui arrivano pochi tiri da entrambe le parti, quanto nella ripresa: dopo la pausa thé la Dinamo si fa pericolosa in più occasioni, e in una di queste trova il gol del vantaggio. Gli zii, da parte loro, non riescono ad andare oltre i legni: una punizza di Pelly si stampa sull'incrocio, poi il Sire battezza la traversa e Bonnie trova il palo. Non sembra proprio serata, e quando l'arbitro annuncia il minuto di recupero, Diegao, in borghese al fianco di Paul, scuote la testa. Nessuno l'avrebbe pensato, eppure succede l'incredibile: su un rilancio lungo di Robbie, il numero uno arzaghese esce di pugni rintronando il Sire, ma perdendo di vista la palla. Era l'ultimo assalto, e guarda caso la Pellese aveva deciso di piazzarsi nella zolla più hot del campo. Guarda caso è lì che zompetterà la palla, e il suo destro ravvicinato è come un'indulgenza plenaria che resetta tutto. C'è ancora il fiato per un minuto intenso di esultanza, mentre l'arbitro viene assalito da un'ondata di proteste, ma il gol c'è. Finisce 1-1, risultato che piace agli Sparvieri, sicuri di poter balzare in testa superando i Lobotic nella gara di giovedì sera. Ma se finisse in parità anche quella?

martedì, gennaio 08, 2008

COPPA NATALE: Il Radico - New Team 10-2

Dieci a due è un punteggio che si addice più alla morra cinese che al calcio, ma quando c'è il Sire in campo le leggi del pallone vengono sconvolte, e lui paragonato all'avversario è come il sasso che batte la forbice. E mentre tutti nell'ambiente si chiedono se qualche squadra avrà la carta vincente per avvolgerlo, noi ci godiamo il nostro topaZio.
L'ultima partita del girone B di Coppa Natale ha contrapposto gli unici otto giocatori arruolabili del Radico a una New Team disposta in campo alla "viva lo parroco". Il risultato in doppia cifra nasconde però un primo tempo non certo esaltante da parte dei bergomini: in vantaggio di due reti dopo meno di dieci minuti, gli zii si sono fatti rimontare incassando due gol che hanno messo in discussione la funzionalità dei nuovi guanti di Robbie. Ritrovato lo spirito giusto, gli apostoli di Beppe hanno poi rimesso in sesto la partita, soprattutto grazie a uno strepitoso Siry. Oltre a lui, a segno cinque volte, si sono ritagliati uno spazio nel tabellino Depa (2), Kapakkione, Sergej e uno spento Principino.
Il Radico va ad occupare quindi un ramo del tabellone delle semifinali di questa Coppa Natale, in attesa di conoscere la squadra da sfidare martedì prossimo. Secondo i più esperti bookmakers toccherà ai Lobotic, avversari del Radico anche in campionato.

Vivo morto o X

E' vero, Natale è passato, ed anche Capodanno. Se non vogliamo fare il danno, quindi, pensiamo al presente: la Coppa Natale, che stasera darà i suoi primi verdetti assoluti.
Quattro giorni dopo l'amichevole spaccaossa con la Barona, Il Radico si vede impegnato in una partita di girone che vale come un quarto di finale. L'avversario è una New Team in cerca dei tre punti, dal momento che un pareggio qualificherebbe l'esercito di Mister Paul per miglior differenza reti. Le defezioni del Ballero e Diegao, vittime rispettivamente di un dirottamento in Egitto e di una distorsione al ginocchio, rappresentano una minaccia ma non un allarme. Fuori dai giochi anche la Fayna, che scendendo in campo prolungherebbe soltanto il suo calvario. La conferenza stampa di mezzogiorno ha lasciato intendere che la serata riserverà al Sire il ruolo inedito di piovra di centrocampo, anche se l'osservato speciale sarà Sergione: di ritorno dalle feste, ha avanzato alla società la richiesta di una maglia taglia XL in cambio della sua vecchia M.
Difficile immaginare se durante la sosta si sia dato al body building o al panettone farcito di pandoro al burro.

 

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